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L’orecchio di Wildt a Milano

L'orecchio di Wildt a Milano

“Ascolta il cuore pulsante della città”

L'orecchio di Adolfo Wildt a Milano. “Ascolta il cuore pulsante della città”

A Roma si parla e la bocca della verità fa sempre giustizia, mentre quando sei a Milano si ascolta! A Milano anche i palazzi hanno le orecchie, nel vero senso della parola!

In giro per Milano, in via Serbelloni 10, a metà strada tra la fermata Palestro della metropolitana e Villa Necchi-Campiglio puoi osservare il Palazzo Sola-Busca e nella seconda facciata noterai un un elemento curioso: un grande orecchio di bronzo.

Palazzo Sola-Busca si trova nella Milano Liberty , e con Marco ci siamo soffermati ad ammirarlo. Ma cos’è questo enorme orecchio di bronzo? Te lo sei mai chiesto?

Oltre ad essere stato il primo citofono d’Italia è anche una opera d’arte molto famosa, realizzata negli anni Trenta da Adolfo Wildt, uno fra i protagonisti indiscussi dello Stile Liberty a Milano.

“L’orecchio di Wildt: leggenda e curiosità”

“L'orecchio di Wildt: leggenda e curiosità”


Molto famosa è la leggenda dell’oregia (orecchio in dialetto), come viene soprannominata da noi milanesi: chiunque si avvicini e gli sussurri un desiderio, un giorno lo vedrà realizzato (provare per credere 😉 ).

Sai che Wildt era anche soprannominato l’oregiàt  (l’orecchiaio) ? Il soprannome, forse, è dovuto al fatto che l’artista ha scolpito tanti orecchi : nella sua carriera ne ha realizzati più di mille!

Una curiosità: l’immagine dell’orecchio di Wildt è stata utilizzatata per la copertina dell’album “Acustica” del cantautore milanese Eugenio Finardi.

Orecchio vs. Orecchia

In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.

Il maschile singolare orecchio è la forma più diffusa per indicare l’organo dell’udito:

Il femminile singolare orecchia è meno diffuso ma viene utilizzato per indicare delle sporgenze, come ad esempio le orecchie che si formano alle pagine di un quaderno, e anche nei cibi: l’orecchia di elefante è la tipica cotoletta alla milanese!


Il femminile plurale orecchie è la forma più diffusa quando si indicano entrambe le orecchie di un individuo.

ll femminile plurale orecchie è la forma più diffusa quando si indicano entrambe le orecchie di un individuo. Il maschile plurale orecchi è meno comune e si usa soprattutto per indicare gli organi considerati singolarmente.

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